02_10_2012 | AERADRIA CONGELA I DEBITI CON IL CONCORDATO DI CONTINUITA’

Martedì, 02 Ottobre 2012

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AERADRIA CONGELA I DEBITI CON IL CONCORDATO DI CONTINUITA’


Si chiama concordato di continuità. E' una proceduta varata dal governo Monti e inserita nel decreto sviluppo. Salverà, per ora, Aeradria dall’insolvenza. Lo ha deliberato il cda questa mattina.
La domanda di concordato di continuità al tribunale di Rimini – ha spiegato l'avvocato Gioacchino Galassi - viene consegnata in 'bianco', riservandosi di presentare in un secondo momento la documentazione completa, compresi i piani industriali per il rilancio entro 60 giorni, non oltre 120. Questa procedura permette in presenza di eventuali nuovi finanziatori, nel caso le cose non andassero a buon fine, di recuperare quanto hanno prestato alla società senza finire nel calderone ‘ceto creditorio’. Per presentare il concordato in tribunale occorrerà il consenso della maggioranza dei creditori, calcolata per il peso delle somme. E’ un provvedimento pensato per favorire il rilancio di imprese che sostanzialmente devono assicurare prospettive reali e concrete di continuità aziendale. Non può essere messo in atto per quelle destinate a chiudere”.


Questo il piano per allontanare lo stato di insolvenza da Aeradria galleggiando sui debiti. Il concordato infatti consente, nella pratica, di bloccare i ricorsi e i decreti ingiuntivi dei creditori (allo stato attuale sono sei) e di rassicurare tutelandoli quanti tra i soci procederanno con la ricapitalizzazione di 7 milioni e il prestito da 6.
“La consapevolezza dei soci come la volontà di arrivare a una soluzione definitiva per l'aeroporto è ben evidente” sottolinea il presidente della Provincia, Stefano Vitali. “Il fatto è che anche per gli enti c’è crisi, un fattore che allunga i tempi necessari per reperire i fondi per ricapitalizzare. Lo stato di fatto è questo, ma è del tutto incompatibile con il bisogno immediato che l'azienda ha di avere a disposizione fondi. Con il concordato si vuole dare un po’ di tranquillità a chi potrebbe dare nuovi aiuti”.


L'assemblea dei soci ha, quindi, deciso questa mattina di presentare ricorso al tribunale di Rimini per la richiesta, appunto, del concordato di continuità, ma non ha votato il bilancio 2011 (approvazione rinviata do un mese) né sa da dove arriveranno i soldi, indispensabili, del prestito.
Sembra, invece, ci siano buone prospettive sul piano delle rotte. Il presidente di Aeradria, Massimo Masini, ha spiegato come la trattativa con Ryanair sia delicata “ma con buoni segnali di esito positivo. Sul fronte dei collegamenti, quelli garantiti da Wind Jet saranno ripristinati entro marzo non necessariamente tutti con Livingston. E mentre si punta al consolidamento dei voli con la Russia e all'ampliamento dei voli con Air Berlin, si guarda anche alla Polonia e ad altri paesi dell’est non collegati su Rimini”.
Rispetto a WJ, inoltre, gli uffici di Aeradria sta calcolando i danni per quantificare i risarcimenti da chiedere. “WindJet dovrà pagare per ogni volo mancato”, conclude Masini.